giovedì, Marzo 28, 2024

L’amore ai giorni nostri

L’amore è sempre gentile e paziente, non è mai geloso, non è mai prepotente o pieno di sé, non è mai scortese o egoista, non si offende e non porta rancore, l’amore non prova soddisfazione per i peccati degli altri ma si delizia della verità e sempre pronto a scusare, a dare fiducia, a sperare e a resistere a qualsiasi tempesta“, così scriveva Paolo di Tarso, comunemente conosciuto come San Paolo, durante il periodo in cui visse tra il 5/10 e il 64 d.C.

Ma l’amore oggi che cos’è?

Nulla di ciò che secondo San Paolo dovrebbe essere.

Sicuramente non bisogna generalizzare, ma è indubbio che l’amore 2.0 assume dei tratti e delle caratteristiche che lo sviliscono, lo ridimensionano, lo portano ad essere un sentimento secondario, come se non ci si rendesse conto della fragilità e della forza che lo animano.

Chiunque abbia provato tale sentimento sicuramente può considerarsi fortunato perché ogni cosa cambia aspetto, si abbellisce, ma al tempo stesso ci rende vulnerabili.

Tale vulnerabilità ci induce a confondere spesso il vero amore quello puro e pulito per qualcos’altro.

Le svariate distrazioni di oggi, i social network, i cellulari, costituiscono per l’uomo moderno una tentazione continua a cui resiste solo chi veramente conosce il significato dell’amore così come lo intendeva San Paolo.

Oggi è facile mancare in amore, ma se davvero il nostro cuore appartiene ad un’altra anima è fisicamente impossibile tradire la fiducia della persona amata o ferirla deliberatamente, se ciò accade tutto può rappresentare quel sentimento meno che la purezza di un amore vero.

Da Saffo a Shakespeare, l’amore è sempre stato il protagonista indiscusso della poesia, della letteratura e, nei tempi moderni, del cinema e delle canzoni. Questo sentimento, che ha ispirato migliaia di uomini e donne, oggi rischia di essere svalutato, come se ogni cosa fatta ai danni di quest’ultimo non avesse valore, come se l’infilzare una lama nel cuore di una persona, fosse una normale pratica. Come se guarire dalle ferite inferte da chi è stato maldestro ed incauto nel maneggiare l’amore, fosse un automatismo obbligatorio.

Il grande scrittore, drammaturgo e saggista francese del XVIII secolo, Honore’ de Balzac scrisse una frase che seppur declamata secoli fa, è assai attuale: “ci sono abissi che l’amore non può superare, nonostante la forza delle sue ali”.

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