giovedì, Marzo 28, 2024

La Nutella cambia. Sempre buona, assicura Ferrero; lo fa per risparmiare, accusano i consumatori

ALBA (CN) – La notizia parte dallo stabilimento piemontese della Ferrero, ma siamo certi presto raggiungerà ogni angolo del pianeta: La Nutella, la crema spalmabile al gianduia più famosa al mondo, cambia ricetta. E, purtroppo, l’importante rivelazione che certamente interesserà tutti i golosi della Terra, non arriva nemmeno dall’Italia, patria di questa prelibatezza: in questi ultimi giorni, la delizia a base di nocciole è finita, infatti, al centro di una polemica scatenata dalle indiscrezioni trapelate da un’indagine effettuata da un’associazione di consumatori tedesca, che ha rivelato qualcosa di inaspettato.

Di recente, secondo le rivelazioni diffuse online, la ricetta della Nutella sarebbe stata modificata introducendo una maggiore quantità di zucchero e di latte in polvere e diminuendo, invece, la quantità di nocciole. La scoperta è stata confermata, poi, dalla stessa Ferrero ed è proprio per questo motivo che, sui social, è scoppiata la polemica. Sebbene, ormai, siano molti i prodotti alimentari made in Italy che, per gusto e qualità, riescono ancora oggi a mantenere un enorme successo a livello globale, la Nutella è stata fra i primi pionieri in questa scalata al mercato interazionale: la sede principale di Ferrero si trova in Italia, ma l’azienda può vantare cinque fabbriche in Europa, una in Nord America, due in Sud America e una in Australia. Alcune materie prime sono fornite localmente, come i barattoli o il latte, ma la maggior parte proviene da zone molto lontane tra loro: le nocciole dalla Turchia, l’olio di palma dalla Malesia, il cacao dalla Nigeria, lo zucchero dal Brasile e dall’Europa, e la vanillina da una fabbrica francese in Cina.

Quando, però, la Hamburg Consumer Protection Centre (l’associazione con sede in Germania che ha fatto partire la denuncia) ha rivelato questa variazione nella ricetta decennale della crema di gianduia, tutti i consumatori sono rimasti col fiato sospeso. La scoperta è stata fatta da alcuni associati che hanno notato una differenza nella tonalità del colore della celebre crema spalmabile, rispetto al passato. Il gruppo di consumatori ha, quindi, fatto analizzare l’attuale versione di propria volontà e con propri fondi, scoprendo che l’azienda produttrice aveva modificato il prodotto. Di poco, certo, ma premurandosi di mantenere il segreto, aggiungendo una maggiore quantità di latte scremato in polvere (dal 7.5% all’8.7%) e dello zucchero (dal 55.9% al 56.3%). Aspetta scoppiata la bufera, la risposta della Ferrero non si è fatta attendere: l’azienda ha ammesso di aver modificato leggermente la ricetta della Nutella, ma ha anche sottolineato come, anche altre aziende periodicamente aggiornano il gusto dei propri prodotti, tranquillizzando i tutti suoi consumatori sul fatto che questa novità non ha in alcun modo modificato il sapore e la qualità del prodotto. L’azienda ha spiegato, inoltre, che la nuova ricetta serve ad incontrare i gusti di tutti coloro che, nel mondo, consumano questa crema di nocciole incredibilmente buona e famosa.

Anche sotto questo punto di vista, però, le polemiche non mancano. Nonostante le rassicurazioni, infatti, il gruppo di consumatori tedeschi che ha fatto la scoperta ipotizza che, dietro la scelta del produttore, ci sia la volontà di ridurre costi di produzione esosi per generare un maggiore profitto: aumentando il contenuto di zucchero e latte in polvere, infatti, e diminuendo quello di nocciole e cacao, si riducono le spese legati a quelli che sono considerati gli ingredienti più costosi alla base della ricetta. Quel che appare certo, al momento, è che la Nutella ad oggi è la crema spalmabile più diffusa al mondo, e probabilmente sull’argomento si tornerà anche in futuro.

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