venerdì, Aprile 19, 2024

La Democrazia come un quadro di Picasso

La Democrazia esiste laddove non c’è nessuno così ricco da comprare un altro e nessuno così povero da vendersi.
Jean-Jacques Rousseau

 

La Democrazia che è stata dipinta

 

 

 

 

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha istituito nel 2007,  quale 15 settembre di ogni anno, la Giornata mondiale della democrazia per celebrare il valore e l’importanza della stessa per gli stati membri, per il Sistema Nazioni Unite e per tutte le organizzazioni regionali, intergovernative e non governative.

E’ stato altresì chiesto di non commemorarla con attività dimostrative; sarebbe effettivamente inutile celebrarla quando e dove non esiste oppure è mediocre.

L’Economist Intelligence Unit stila ogni anno un rapporto sulla  democrazia globale basandosi su 60 indicatori in cinque ampie categorie: processo elettorale e pluralismo, funzionamento del governo, partecipazione politica, cultura politica democratica e libertà civili.

La conclusione è drammatica e per davvero molto somigliante ai quadri di Picasso: meno del 5% della popolazione mondiale vive attualmente in una “piena democrazia”. Quasi un terzo vive sotto il dominio autoritario, con una grande percentuale di quelli in Cina. Complessivamente, 89 dei 167 paesi valutati hanno ricevuto punteggi più bassi rispetto a quelli dell’anno precedente.

L’Italia si trova nella categoria “democrazie imperfette”, ma parliamo dell’inizio dell’anno.

Per il settimo anno consecutivo, la Norvegia rimane la nazione più democratica. Delle 19 democrazie mondiali, 14 si trovano nell’Europa occidentale.

Il tentativo del governo spagnolo di impedire il referendum sull’indipendenza della Catalogna nell’ottobre 2017 ha fatto diminuire il punteggio della nazione di 0,22 punti, a soli 0,08 punti dalla categoria “democrazia imperfetta”.

Anche Malta ha subito un ribasso a causa dell’irrisolto caso di Daphne Caruana Galizia giornalista e blogger maltese, ben nota come giornalista d’inchiesta e anti-corruzione. È rimasta uccisa in un attentato nell’ottobre 2017

Il paese che ha ottenuto il miglioramento più vistoso è il Gambia, che ha il suo primo governo democratico dopo i 22 anni della dittatura di Yahya Jammeh.

L’elenco dei 10 paesi più democratici del mondo:

1 Norvegia

2 Islanda

3 Svezia*

4 Nuova Zelanda

5 Danimarca

6 Canada

7 Irlanda

8 Australia

9 Svizzera e Finlandia

Qualcosa dalle ultime elezioni può lasciar credere che la Svezia cambierà posizione.

Tra le nazioni più autoritarie del mondo ci sono la Corea del Nord, la Siria e il Ciad dove è bene non scegliere di vivere.

La Democrazia è forse solo una promessa elettorale…

Domenica vengono aperti i recinti. Le pecore, tra belati di paura e di risentimento, entreranno in quello che gli apparirà come il più affidabile. Poi i pastori faranno la conta. Vincerà chi sarà riuscito ad attrarne di più con le sue mirabolanti promesse. Ma attenzione, perché se nessun gregge sarà in numero così consistente da primeggiare sugli altri in maniera chiara, bisognerà abbattere qualche steccato e mischiare gli animali che almeno a prima vista possono sembrare più compatibili. Oppure sarà necessario organizzare, senza attendere i canonici cinque anni, una nuova cernita. Con le stesse regole o magari con altre ancora più strampalate delle attuali. L’importante è garantire agli allevatori una tosatura costante. Piergiorgio Odifreddi

Antonella Falabella
Antonella Falabella
Dai numeri alle lettere e dal bianco e nero al rosa. Alla ricerca continua del cambiamento!

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