giovedì, Marzo 28, 2024

Juventus-Fiorentina 1-1: highlights Europa League 2013/2014

Tutto da rifare per Antonio Conte. La Juventus pareggia 1-1 nell’andata degli ottavi di Europa League, contro una Fiorentina trascinata dal ritrovato Mario Gomez nella ripresa. Guarda gli highlights di Juventus-Fiorentina su melty.it.

Beffa viola per Antonio Conte. Juventus-Fiorentina, gara valida per l’andata degli ottavi di finale di Europa League 2013/2014, finisce con un 1-1 che scontenta i padroni di casa e lascia ottime possibilità di passaggio del turno per la squadra di Vincenzo Montella. Un risultato inaspettato per quanto visto soprattutto nel primo tempo, dominato a tratti dalla Vecchia Signora, tuttavia incapace di chiudere i conti dopo la rete iniziale di Arturo Vidal. L’ingresso nel secondo tempo del ritrovato bomber Mario Gomez cambia volto alla sfida, portando profondità e peso ad un attacco fino a quel momento troppo “light” con Matri e Ilicic. Alla fine, la scelta di Conte di optare per un robusto turnover non paga: la Juventus era infatti partita con Ogbonna al centro della difesa al posto di Barzagli, con Caceres sulla destra e la preferenza per Marchisio dal 1’ rispetto a Pogba (pur confermando Pirlo, Vidal e il match-winner di domenica Asamoah), mentre Giovinco affianca Osvaldo in attacco. Montella risponde dunque con il tandem Matri-Ilicic, puntando sulla qualità di Pizarro-Borja Valero-Aquilani in mediana e sul recupero di Savic in difesa, ma rinunciando all’estro di Cuadrado.

Juve-Fiorentina 1-1: gli highlights
La Juventus parte a razzo e va già a segno dopo tre minuti: bel pallonetto di Marchisio verso il cuore dell’area viola, Giovinco di petto appoggia per Vidal che può calciare a rete battendo Neto. La difesa della Fiorentina è quasi sempre in affanno per via delle manovre avvolgenti dei bianconeri, soprattutto con gli inserimenti dei mediani e le ali Isla e Asamoah. Proprio quest’ultimo rischia di propiziare il raddoppio con un interessante cross rasoterra, sul quale Savic per poco non combina un pasticcio davanti al suo portiere. Quando attacca, però, la squadra di Montella si rende pericolosa: al 20’ Tomovic scappa sulla sinistra cercando Matri in mezzo, ma è Mati Fernandez ad appropriarsi del pallone e costringere Buffon a respingere con un colpo di punta. La partita è sempre più ricca di palle-gol: al 26’ Vidal sfiora la doppietta di testa su traversone calibrato di Marchisio, Neto si allunga e allontana la minaccia. Il cileno replica al 38’ su cross mancino di Pirlo dal fondo: questa volta è la parte superiore della traversa a dire di no al n.23 juventino. Nonostante le difficoltà, la Fiorentina si ributta in avanti nel finale di tempo e mette paura ai tifosi bianconeri con un diagonale (deviato) di Borja Valero che termina a fil di palo.

Vidal aveva firmato il vantaggio bianconero
La prima parte del secondo tempo è invece avara di occasioni: la Fiorentina fa possesso palla ma non sembra in grado di creare grandi pericoli per la porta di Buffon. Le cose si complicano addirittura per Montella, quando Mati Fernandez è costretto ad uscire dal terreno di gioco per infortunio (sostituito da Massimo Ambrosini, a segno contro il Dnipro). L’ingresso decisivo per i viola, però, avverrà diversi minuti dopo: Matri passa il testimone al rientrante Mario Gomez, campione d’Europa con il Bayern Monaco la scorsa stagione. Al minuto 77, un lancio lungo di Gonzalo Rodriguez premia proprio lo scatto di Gomez, che brucia sul tempo Ogbonna, controlla e anticipa Buffon in uscita. La rete del pareggio galvanizza gli ospiti, che rischiano addirittura l’incredibile rimonta con le conclusioni da fuori di Borja Valero e dell’altro neo-entrato Vargas, sulle quali Buffon deve ricorrere agli straordinari. La Juventus getta nella mischia anche Llorente al posto di un Giovinco calato alla distanza, ma l’opportunità più ghiotta capita sui piedi di Pogba all’81: il francese fa letteralmente la barba al palo con il sinistro a conclusione di un’azione insistita nell’area toscana. Tutto da rifare per la Juve: la gara di ritorno, tra una settimana al “Franchi”, promette scintille dentro e fuori dal campo.

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