“InControLuce”- una sfida tra il buio e la luce: mostra d’arte contemporeanea

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BENEVENTO- “InControLuce” è la mostra realizzata dalla giovane artista Veronica Zampelli

“L’arte non può essere presunzione, non è studio a tavolino, l’arte dà ma non chiede mai, non chiede mai un giudizio forzato, non chiede mai un sentimento presuntuosamente positivo, l’arte lascia una traccia qualsiasi essa sia.”: saper raccontare la propria arte è già poesia, Veronica Zampelli, con queste parole difende ed elogia la potenza dell’arte, capace di segnare in modo indelebile in ogni sua manifestazione.

La forza dell’arte in mostra a Benevento

Zampelli vuole che la sua arte lasci una traccia in molti: è per questa ragione che ha promosso un’esposizione dei suoi lavori che si terrà dal 12 al 15 gennaio 2019, presso il prestigioso Palazzo Paolo V in Benevento, sul Corso Garibaldi. L’artista giunge a questo traguardo dopo un percorso di studi terminato in modo brillante: poco più di un anno fa ha infatti conseguito una laurea con lode presso l’Accademia di Brera di Milano in Arti visive- dipartimento Pittura.

L’arrivo a Milano, una metropoli opposta al paese dove ha vissuto, Foglianise, ha significato anche il suo primo ingresso nel mondo artistico, in quanto, fino alla scelta dell’Accademia, che avverrà nel 2015, Zampelli aveva seguito un percorso lontano dall’ambiente dell’arte.

La sua è una carriera che comincia a definire i propri confini: un primo tratteggio è stato già tracciato quando ha preso parte alla mostra internazionale “Art Workers”, lo scorso ottobre, durante la “Rome art week”.

Zampelli, oltre ad immedesimarsi con i suoi lavori, si identifica con questo evento, avendo organizzato in ogni minimo dettaglio la realizzazione della mostra, con la collaborazione di coloro che hanno per prima colto la sua bravura. In particolare, il 12 gennaio sarà il giorno dedicato all’inaugrazione della mostra, alle ore 18:00, alla quale parteciparanno: l’On. Clemente Mastella, sindaco della città di Benevento, Antonio Di Maria, presidente della provincia di BN e l’On. Erasmo Mortaruolo, Cons. Regionale della Campania.

Sapienza e ed originalità: gli ingredienti dei quadri di Zampelli

La conoscenza del mondo artistico è fondamentale per ogni individuo che si ritenga esperto: il bagaglio culturale di Zampelli è composto da un’approfondita conoscenza dell’arte moderna e contemporanea, del disegno anatomico ed astratto, da una padronanza di varie tecniche pittoriche e grafiche, tra le ultime vi è la xilografia, l’incisione calcografica, la serigrafia. Il sapere di Zampelli giunge fino all’efficienza nel realizzare libri d’artista.

Appresa l’arte nelle sue sfaccetture, colui o colei che si dichiara artista deve avere un proprio marchio di fabbrica: Zampelli si ritrae da ogni categoria, personalizzando ogni opera con tratti visibili e non.

Tipico delle tele di Zampelli è l’utilizzo di soli due colori nell’immensa tavolozza: il bianco ed il nero, sufficienti e necessari per delineare le situazioni quotidiane che l’artista descrive negli ultimi quadri, ma anche le emozioni celate dietro una pennellata.

Nei quadri è possibile scorgere lettere e numeri che si rincorrono: sono appunti dell’artista, in questo modo, ogni tela diviene una pagina fondamentale di un enorme diario, così da lasciare nero su bianco spezzoni di pensieri.

Svincolata da ogni etichetta: l’arte origine di libertà

“Ho visto l’arte come un rifugio- afferma Zampelli- come un grido unicamente verso me stessa e non verso gli altri, come uno specchio, come ciò che può distruggerti o farti rinascere”: ogni rifugio che si rispetti è personalizzato, allo stesso modo lo stile artistico di Zampelli.

Le figure astratte e le linee poco uniformi accostano lo stile della giovane 23enne alla corrente di espressionismo astratto e alla minimal art: effettivamente Zampelli guarda a questi due pilastri senza però restarne ancorata. L’arte è indipendenza ed il rifiuto di ogni categoria artistica ne è un chiaro esempio.

Un tema ricorrente: i due volti della donna

Tratta in modo originale un tema universale, senza tempo, né spazio: il duplice carattere della figura femminile. Sfogliando a ritroso i prodotti artistici di Zampelli compare un soggetto ripetuto: il corpo della donna, connotato dai soli due colori cui l’artista resta fedele, dipinto con linee indefinite e vorticose. Un’immagine che richiama il tema del conflitto tra il vigore della donna, espresso nella sua forza sovraumana e la fragilità del corpo in cui questa è racchiusa. Un argomento che nasce e si sviluppa nel cuore di Zampelli: cui ha difatti dedicato una tesi.

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