Ötzi al museo archeologico dell’Alto Adige

L'uomo venuto dal ghiaccio fu ritrovato nel 1991 dopo 5000 anni dalla morte

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Ötzi al museo archeologico dell'Alto Adige

Ötzi è vissuto circa 5200 anni fa tra le montagne della Val Senales, è l’uomo venuto dal ghiaccio, ritrovato nel 1991 da due turisti. Non potevano nemmeno immaginare di essere gli artefici di una scoperta unica al mondo, e di cui tutto il mondo avrebbe parlato. Sul finire dell’età della pietra, all’inizio dell’età del rame, un uomo di circa 45 anni, vestito di pelli e un’ascia, sta fuggendo da qualcosa o da qualcuno. Trova riparo in una zona impervia, a pochissimi chilometri dall’attuale confine austriaco. Una freccia, scoccata dal basso verso l’alto da una distanza di 100 metri, lo colpisce a una scapola recidendo un’arteria vitale. Ötzi muore in pochi minuti e resterà in quella posizione, sepolto dai ghiacci, per 5000 anni.

Ötzi: un mistero?

Oggi è possibile incontrare Ötzi presso il museo archeologico dell’Alto Adige di Bolzano. Nel museo c’è un interessante percorso che mostra la mummia di Similaun attraverso una piccola finestra. Essa è conservata in ambiente a temperatura costante di 6 gradi sotto zero e umidità del 99%. Al momento del ritrovamento, la mummia viene portata a Innsbruck in quanto il confine tra Italia e Austria era incerto. Solo accertamenti successivi poterono stabilire che Ötzi viene ritrovato sull’attuale territorio italiano e quindi portato a Bolzano.

Gli studi del ’91 fanno chiarezza?

Gli studi che sono iniziati nel 1991 hanno portato a una maggiore conoscenza dello stile di vita di Ötzi e quindi dei suoi contemporanei. Lo studio del patrimonio genetico ha riservato anche qualche sorpresa. L’uomo in fuga, nel momento in cui viene colpito a morte, non se lo aspettava. Aveva mangiato da poco, un pasto abbondante e stava probabilmente riposando. Il suo patrimonio genetico non esiste più attualmente anche se il cromosoma Y ha fatto riscontrare similitudini col DNA di popolazioni tradizionalmente più isolate, come alcuni abitanti della Sardegna e della Corsica.

Ötzi: la risonanza magnetica toglie i dubbi?

Studi recenti con l’utilizzo della risonanza magnetica e della tac hanno permesso di scoprire alcuni particolari, come la predisposizione di Ötzi per le malattie cardiovascolari, nonostante non conoscesse nessuno dei fattori scatenanti di oggi e una malattia genetica non identificata. Oggi Ötzi, nonostante sia morto da oltre 5000 anni, continua a parlare e forse in futuro si scopriranno altri particolari della sua esistenza per ora ignoti. Intanto, si offre al visitatore che vuole incontrarlo a Bolzano, tutti i giorni, con biglietto di ingresso di 9 euro e una interessante audioguida che è possibile aggiungere alla visita al costo di 4 euro.


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