giovedì, Aprile 18, 2024

“Sei gay? Fuori di casa”: vive in un seminterrato morso dai topi

Può una famiglia rinnegarti per i tuoi gusti sessuali? Sembra proprio di sì, almeno è quanto accaduto ad un homo quarantenne di Monte di Procida, nel napoletano.

Al di là dello sdegno per l’abbandono di un figlio, di una persona, di un uomo, c’è la rabbia per le condizioni in cui egli vive e versa. Costretto ad abitare in un sottoscala, tra umidità e roditori, è finito spesso al pronto soccorso dopo essere stato morso dai topi. La vicenda è stata denunciata dall’Arcigay, che ha preso contatti con il sindaco del piccolo comune partenopeo. Non è tardata ad arrivare la mobilitazione per provare alare una vita più serena e dignitosa all’uomo abbandonato da tutti.

 Lo sdegno del sindaco di Monte di Procida

Il Sindaco spiega il suo rammarico “non sapevamo nulla del suo orientamento sessuale, e la nostra non è una comunità omofoba. I servizi sociali del Comune lavoravano da tempo sul caso. Gli abbiamo erogato un contributo una tantum, gli abbiamo proposto ricoveri in strutture che lui però ha sempre rifiutato. Gli abbiamo inviato per alcune ore la settimana un operatore sociosanitario. Abbiamo provato a erogargli il Rei, il reddito di inclusione, ma l’Inps glielo ha negato probabilmente perché risulta intestatario di quote di beni ricevute in eredità. Moltiplicheremo gli sforzi per cercare insieme a Sergio e alla sua famiglia una soluzione, perché è indegno che nel 2018 un uomo possa vivere in un seminterrato privo dei requisiti di abitabilità“.

Quanto si può far male ad un figlio

La società cambia, si evolve, ma la mente resta ferma. È inammissibile che una madre, un padre, dei familiari decidano nel 2018 di tagliar fuori dalla propria vita una persona perché non considerata ” normale”. Ancora esiste l’ignoranza, l’importanza di ciò che pensa la gente, il ripugnante pensiero di poter assurdamente condividere spazi e momenti con una persona omosessuale. 

In vista di una simile accaduto, allora viene facile domandarsi, in che mondo viviamo? Che società è questa, dove il pregiudizio regna incontrastato? Vale più la fobia, “l’onore” piuttosto che l’amore per un figlio?

In questa esistenza siamo tutti uguali, abbiamo tutti un cuore, due mani, una bocca. Viviamo tutti di passioni, di emozioni, respiriamo la stessa aria, e non importa se amiamo un uomo, o una donna. Importa la condivisione, la solidarietà, e il desiderio di star bene.

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisement -spot_img

Latest Articles