E’ emozionante proporsi Sindaco della città di Anagni in cui sei cresciuto e vivi. In base alle tue esperienze, cosa vorresti cambiare di Anagni?
Daniele Natalia: Io credo che si possa essere un buon Sindaco, se si ha memoria del proprio passato ed oggi mi sento di avere la maturità giusta per affrontare questa bellissima esperienza, anche in forza di un’esperienza amministrativa che ho coltivato negli anni. La mia immagine di Anagni nel prossimo futuro è quella di una città efficiente, una città “Smart”, come oggi si è soliti dire, una città che possa dare al cittadino le giuste risposte e questo lo si può fare, solo incentivando l’aspetto produttivo, l’aspetto culturale e turistico.
In realtà l’aspetto turistico e culturale di Anagni ha avuto le sue criticità storicamente parlando, cosa pensi di proporre per il rilancio di questo settore essenziale per una città ricca di storia ed arte?
Daniele Natalia: La criticità di questo settore è dovuta ad un fatto storico. Mi riferisco a quando, negli anni ’70, venne la cassa del mezzogiorno e tutti avevano un lavoro in fabbrica e quindi non ci fu l’iniziativa, come è accaduto invece in Toscana o in Umbria, di sviluppare e potenziare il settore culturale e turistico.
Oggi prendiamo atto che la crisi dell’industria locale ha determinato disoccupazione e possiamo recuperarla in modo esponenziale proprio grazie al volano del turismo e della cultura. Una delle strategie che vorrei utilizzare è collaborare con Opera Romana Pellegrinaggi che porta molti turisti nella città del Vaticano e quindi chiedere di dirottare una percentuale di turisti ad Anagni. Parliamo circa di 15000 persone ad Anagni per rilanciare anche l’economia locale, dove ci potrà essere maggiore iniziativa ad investire in negozi turistici nel centro storico. Il progetto è quello di dare una offerta culturale e turistica per tutto l’anno, imponendosi di creare un evento artistico culturale almeno a cadenza mensile che possa far avere delle ricadute sull’economia interna della città di Anagni.
Dal punto di vista politico, come si colloca il tuo ruolo nel tessuto sociale di Anagni?
Daniele Natalia: Dal punto di vista politico, ho avuto la possibilità di aggregare il centro destra: Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega con il mondo civico, ben 5 liste civiche, che vanno a fare da complemento alla forza politica di cui parlo. Quindi c’è un attaccamento alla realtà, un legame con la realtà, costituito dal mondo civico che ti aiuta a comprendere le criticità, ma anche i punti di forza della città di Anagni. Pertanto chiedo fiducia nelle prossime elezioni in cui saremo in ballottaggio con Tasca, per porre al centro di tutto Anagni ed i suoi cittadini.
Intervista a cura di Elettra Cecilia