venerdì, Marzo 29, 2024

Calcio, Verratti e il Barcellona si cercano: il Psg li allontana

Le dinamiche di mercato quasi non contano più di fronte ad operazioni economiche di così ampia portata.

Però se tutto ciò è in parte comprensibile, considerando una serie di atti di gestione amministrativi che impongono anche trasferimenti eccezionali come questo, non necessariamente, i medesimi, dovrebbero svilupparsi in questi termini e a certe condizioni.

L’azzurro, investito dalla benedizione della stampa italiana sulle macerie di un movimento calcistico nazionale che ha offerto ben poco in questi anni, è stato considerato a furor di popolo uno dei talenti più affermati del panorama mondiale.

Purtroppo, il mercato vive di regole non scritte, dove non contano i trofei vinti, ma le strategie di comunicazione, che trasformano in oro anche ciò che non luccica.

Verratti è un buon giocatore e il suo procuratore Di Campli lo considera un fenomeno, nonostante in questi anni abbia solo alzato al cielo alcuni trofei in terra francese e niente più, ricavando poco in Europa, con qualche figuraccia che non andrebbe poi così trascurata.

Il ragazzo è un calciatore indubbiamente importante e il passaggio al Barcellona coronerebbe senz’altro un suo sogno personale, ma il famigerato talento, sbandierato ai quattro venti, è poi così certo che non sia più indispensabile al proprio club?

Da fonti giornalistiche piuttosto autorevoli, il presidente Nasser Al-Khelaifi pare sia pronto ad investire altri 220 milioni sul prossimo mercato, contribuendo inopinatamente a rafforzare ancor più l’organico della squadra di Emery.

Perché, dunque, il gioiellino pescarese vuol seguire le orme di Ibra, che dall’Inter passò al Barca senza riuscire a vincere in Europa, ignorando la potenza economica già manifestata in tutto il continente?

Domanda alla quale c’è una sola risposta: l’ego smisurato di chi gioca e chi lo commenta.

A partire dai suoi tutori legali fino a quelli giornalistici, che perseverano valutando alcuni calciatori alla stregua di altri che hanno sul groppone tantissime vittorie importanti e coppe in bacheca da esibire.

Evidentemente questo giochino produce effetti favorevoli in termini commerciali, perché la pubblicità, il business dei club, ha bisogno di promulgare giudizi positivi per poter ricavare profitti sostanziosi, lasciando, però, parallelamente, una scia di indecoroso libertinaggio contrattuale che lede le ambizioni di società piccole, medie e grandi.

Verratti, l’anno scorso, ha rinnovato il suo pur già importante contratto, in sintonia con il progetto sportivo del club parigino che, in tal senso, ha inteso assicurargli un adeguamento di tutto rispetto.

Oggi, a distanza di un anno, proprio quel rispetto sembra sia scomparso dal vocabolario dell’enfant prodige che, frettolosamente, pensa di cambiare casacca come nulla fosse, alla faccia di chi ha investito su di lui, sia come uomo che come calciatore.

Retorica che ormai stride inevitabilmente con i fatti di cronaca, ma che non cancella, comunque, la reputazione dinanzi a fatti del genere, che ogni libero appassionato di sport può giudicare liberamente, evitando magari di fare tanti complimenti, iniziando, piuttosto, ad evidenziarne obiettivamente prestazioni in campo e cadute di stile fuori.

 

 

 

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Stay Connected

0FansLike
0FollowersFollow
0SubscribersSubscribe
- Advertisement -spot_img

Latest Articles