Amichevoli estive che servono per testare qualità tecniche e tattiche e quella col Lione, per la nuova Inter di Spalletti, ha portato un successo di misura e la misura di quanto ancora ci sia tanto da lavorare.
Borja Valero e Joao Mario però, sono entrati in partita con la giusta determinazione, rispettando in toto le direttive dell’allenatore e infatti, nel secondo tempo, proprio grazie ad un pressing alto dei due è stata propiziata l’azione che ha portato al goal del vantaggio.
Tutto sommato l’avversario è stato accomodante e poco incisivo in fase offensiva e il reparto difensivo ha sofferto davvero poco rispetto a quanto avrebbe potuto; però la volontà di migliorare la gestione del possesso palla stavolta ha garantito più agilità alla manovra.
Ovviamente il risultato non conta, ma aiuta sicuramente a convincersi che la strada intrapresa possa essere quella giusta e che le qualità in dotazione siano più che sufficienti per confrontarsi con chiunque.
Del resto la vittoria ottenuta sul campo è stata acquisita proprio per l’atteggiamento avuto fino all’ultimo minuto e se un indizio non fa una prova, le prossime partite con Bayer Monaco, Chelsea e Villareal lo dimostreranno chiaramente.
I meccanismi tattici ora non certificano con il timbro un gioco scorrevole o una azione armonica e sincronica tra i reparti, ma l’allenamento di questi giorni sta pian piano veicolando i giocatori nella giusta direzione.
I prossimi appuntamenti saranno importanti e i prossimi giorni decisivi: per il mercato e per la squadra; perché ben vengano calciatori carismatici che facciano la differenza e ben vengano gli avversari forti a dimostrarne le reali necessità.
Ma Spalletti, con la sua esperienza, può comunque cambiare la faccia a questa squadra e la testa ai suoi attuali calciatori; prima che l’adrenalina di agosto prenda il sopravvento e convinca qualche dirigente straniero a puntare forte anche sui migliori a disposizione.
Il tempo c’è e va speso bene: i giocatori sono lì e devono capirlo.