Bruxelles: la NATO entra nella coalizione contro Daesh

Gli ambasciatori hanno deciso ieri di assecondare la richiesta degli stati uniti. L'organizzazione del trattato dell'Atlantico del Nord raggiungerà formalmente la coalizione internazionale, capitanata da Washington. Una proposta che finora non ha mai fatto l'unanimità di tutti i paesi membri.

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Il presidente Trump oggi assiste al suo primo vertice NATO e già raccoglie qualche successo. L’alleanza accetta di unirsi ufficialmente alla coalizione internazionale in guerra contro l’ISIS in Iraq e in Siria. La Francia, l’Italia e la Germania si erano sempre opposti all’idea di una partecipazione per il timore di danneggiare l’immagine dell’Organizzazione nei paesi del medio oriente.

I 28 stati membri della NATO già partecipano a questa coalizione ma solo a titolo individuale. L’alleanza ha avuto finora un ruolo di osservatore.

La decisione presa ieri dagli ambasciatori di ogni paese membro è stata preparata a monte da un lungo pressing diplomatico da parte degli sherpa americani. Dovrà essere ratificata dai capi di stato e di governo in riunione oggi a Bruxelles. Sembra che il presidente Macron sia ancora restio a dare il suo consenso.

Il segretario generale dell’alleanza, Jens Stoltenberg, ha dichiarato che una tale iniziativa invierà un “forte messaggio di unità, ancora più necessario dopo l’attacco “brutale” di Manchester rivendicato dallo stato islamico che ha fatto 22 morti e 59 feriti.

Donald Trump intende inoltre approfittare di questo summit per riproporre il tema degli contributi alla difesa comune. Il segretario di stato americano Rex Tillerson ha affermato che Trump non andrà sul sottile per chiedere ai suoi alleati di aumentare le spese militari “bisogna che i membri della NATO s’impegnino di più e facciano il loro dovere” tradotto, devono raggiungere l’obiettivo che tutti si erano prefissato nel 2014: destinare il 2% del proprio prodotto interno lordo alla difesa entro il 2024.