Bologna distrutta e ferita commemora le sue vittime
Breve accenno storico
Bologna 2 agosto 1980 ore 10:25, un boato scuote l’ala ovest della stazione ferroviaria.
Molte le persone li presenti fra turisti, pendolari o chi aspetta di andare in vacanza rimane coinvolto.
Una valigia abbandonata, che non desta sospetto da parte di nessuno, giace lì incustodita. Al suo interno ci sono oltre 20kg di esplosivo che verrà attivato da un congegno a tempo.
Alle 10:25 l’esplosione che fece crollare l’ala ovest della stazione.
85 sono le vittime di questo attentato, 200 i feriti tra cui alcuni con arti amputati, la vittima più giovane una bambina di soltanto 3 anni.
I soccorritori furono coadiuvati dai privati cittadini che si misero a disposizione per dare una mano, senza risparmiarsi, una vera gara di solidarietà .
Un attentato che passerà alla storia come uno dei più violenti del secondo dopo guerra. La cattura dell’attentato avvenne poco dopo, ma rimane un mistero su chi siano i mandanti.
Oggi sono 38 anni dal quel dì, e la città commemora le proprie vittime con eventi che interesseranno tutta la giornata odierna.
8:15 I familiari delle vittime si ritroveranno presso la sede comunale di Bologna per incontrare le autorità .
9:15 partenza del corteo che arriverà a Piazza Medaglie D’Oro
10:10 ci sarà un breve discorso del presidente dell’associazione dei familiari
10:25 ora della strage. Un minuto di silenzio avvolgerà il luogo. Prenderà poi parola il sindaco.
10:50 verrà deposita una corona sul binario 1 in ricordo del ferro iere che perse la vita.
11:15 nel piazzale est ci sarà la partenza straordinaria per San Benedetto Val di Sambro.
11:30 vi sarà il ricordo dei tassisti morti.
17:00 triangolare di calcio.
21:15 concorso musicale di composizione Jazz, rock, pop ed etnica.
Inoltre fino al 31 agosto sarà possibile visitare la mostra “La Memoria del Soccorso”, che verrà inaugurata alle ore 15:00. Ci sarà anche la proiezione del documentario “primo soccorso“.
A presenziare alla commemorazione ci saranno due rappresentanti dello stato: il sottosegretario dei trasporti, M. Dell’oro, ed il ministro di giustizia, A. Bonafede.
