Aosta, Museo Archeologico Regionale, “Giovanni Segantini e i pittori della montagna”.

La montagna nella “pittura divisa” tra XIX e XX secolo.

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La montagna nella “pittura divisa” tra XIX e XX secolo.

Il soggetto pittorico del paesaggio montano è un tema ricorrente in tutta la pittura dal XVII secolo ai giorni nostri, trattato secondo i gusti e le mode delle diverse epoche, ma collocando come protagonista la “Madre Terra” nelle sembianze della montagna e di tutto ciò che le ruota intorno.

La mostra “Giovanni Segantini e i pittori della montagna”, curata da Daniela Magnetti e Filippo Timo, che si inaugurerà venerdì 7 aprile al Museo Archeologico Regionale di Aosta, propone un accurato e selezionato percorso che ha come punto cardine la montagna secondo Giovanni Segantini (Arco di Trento 1858 – Schafberg 1899), tra i principali esponenti del DIVISIONISMO ITALIANO, ovvero quel nuovo modo di dipingere, che si diffuse in Italia nell’ultimo decennio del XIX secolo partendo da Milano, fondato sull’accostamento a piccoli tratti (virgolette, puntini, linee) dei colori puri direttamente sul supporto pittorico e basato sulla naturale fusione ottica dei colori.

Giovanni Segantini, pittore che ebbe una vita breve e travagliata per le ristrettezze economiche che da sempre lo oppressero, scelse la montagna come tema pittorico privilegiato, raffigurandola secondo aspetti diversi da quello propriamente realistico a quello simbolico.  A fare da controcanto ai paesaggi montani di Segantini, ci saranno i lavori di oltre cinquanta artisti, attivi tra il XIX e il XX secolo, che trattarono, tra i loro soggetti pittorici, anche quello dell’arco alpino italiano: Vittore Grubicy, Emilio Longoni, Carlo Fornara, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Lorenzo Delleani, Cesari Maggi, Leonardo Roda fino a Fortunato Depero. Una sezione della mostra è interamente dedicata a  Italo Mus (Chatillon 1892 – Saint Vincent 1967), figlio d’arte, il padre era lo scultore Eugene Mus,  noto pittore paesaggista valdostano del XX secolo, di cui ricorre quest’anno il cinquantesimo anniversario della sua morte.

Catalogo mostra edito da Skira con testi di, Beatrice Buscaroli, Marco Albino Ferrari, Daria Jorioz, Daniela Magnetti, Luca Minella, Annie-Paule Quinsac, Maurizio Scudiero e Filippo Timo.

Loredana Carena

 

INFO: “Giovanni Segantini e i pittori della montagna”- Museo Archeologico Regionale – Piazza Roncas n. 12 – AOSTA – tel. 0165/ 275937. Dall’ 8 aprile al 24 settembre 2017. Orario: tutti i giorni 9 -19.

“CARLO FORNARA e il Divisionismo” mostra a cura di Annie -Paul Quinsac – Dal 26 ottobre 2019 al 15 marzo 2020 – Museo Archeologico Regionale – AOSTA – www.regione.vda.it

Articolo aggiornato il 1° novembre 2019