Andrea G. Pinketts muore a 57 anni. “Non ci sono più bottiglie allineate sotto la specchiera”

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Andrea G. Pinketts


Qualcuno si chiede perché esistano nell’economia di una storia personaggi che appaiono e scompaiono come fossero stelle cadenti. Allora vi voglio confermare il fatto che nella vita ogni persona diventa prima o poi un personaggio che si rimuove da solo. Si rimuore da solo. Si muore da soli. Nonostante tanti amici.



Andrea G. Pinketts

E così è successo. Anche Andrea G. Pinketts è scomparso come una stella cadente. Fatico a scrivere, perché le mani non riescono a stare dietro ai momenti che la mente ricorda e razionalmente non posso raccontare. Accendo un po’ di musica. Ci vorrebbe una Guiness. Come quella che avevamo bevuto, tra il fumo di un sigaro e qualche battuta su dei libri. A Milano.

Milano. La città che amava, quella di cui scriveva, che raccontava nei suoi libri. Seduto a quel tavolino, con il sigaro e la Guiness. Quando aveva letto un mio scritto, che parlava di sigari, Jack Daniel’s e jazz, mi aveva detto che dovevo cambiare marca di sigari. Quelli che avevo scelto non gli piacevano. Mi aveva suggerito alcune modifiche, che non ho mai fatto. Mi aveva suggerito di raccontare di più le pieghe e le piaghe. Gli piaceva giocare con le parole. Era un maestro nel farlo. Quando parlavo con lui non sapevo mai quando era serio o quando ridere a una battuta. Avevo sempre timore di essere fuori tempo. Anzi, ero certa di essere sempre fuori tempo. Parlava sempre con calma, anzi no. Parlava sempre con lentezza. Non era amante della fretta.

E io, anche questa volta, mi sento fuori tempo. Non riesco ad abituarmi a questo dopo. Leggevo ogni cosa che scriveva, guardavo i suoi video. Oggi riascolto quelle storie, riguardo le interviste e non posso non sentirmi fuori tempo. Un uomo grande ha sfiorato per poco la mia vita. E come pochi altri uomini ha lasciato un segno. Uno di quelli che non si cancella. Uno di quei segni che danno un senso a una pagina bianca.

Andrea G. Pinketts era uno scrittore, era un personaggio, era amato dai suoi amici, era amato dai suoi lettori. Era ammirato da tanta gente. E ora tanta gente farà fatica a uscire da oggi…

Non sei ancora uscito da ieri ed è già domani, anche se gli altri lo chiamano oggi.