La Corte Suprema dell’India il 28 ottobre scorso ha finalmente stabilito che le donne di tutte le età hanno piena libertà di culto, al pari degli uomini.
Succede in India, ancora e nel 2018.
La decisione ha avuto come conseguenza la cancellazione del divieto per le fedeli indù di accedere al famoso tempio di Ayyappa, a Sabarimala, in Kerala, vietato alle donne dai 10 ai 50 anni perché considerate impure. Su cinque giudici del Consiglio, solo uno, il giudice Malhotra, si era detto contrario.
L’apertura del Tempio due giorni fa è diventato un terribile momento di proteste, violenze e repressioni che ad oggi ancora non si placano.
Fuori dal noto tempio, una folla di fedeli ha lanciato pietre e oggetti contro un gruppo di donne induiste impedendo l’ingresso. Finora nessuna donna è riuscita a entrare nel tempio, proprio a causa delle proteste.
13 poliziotti e 200 manifestanti sono stati feriti negli scontri.
Dei gruppi hanno bloccato un autobus di pellegrini, nel quale c’erano uomini e donne. “Abbiamo arrestato sette persone”; ha dichiarato il capo della polizia Manoj Abraham. “Chiunque voglia andare al tempio, lo potrà fare senza ostacoli”, ha assiunto.
Ma gli oppositori della riforma sono ben determinati.
La Commissione nazionale per le donne ha esortato la polizia del Kerala a garantire la sicurezza e rigore contro chi ostacola l’applicazione della legge.
Un governo di atei non ha il diritto di decidere sulle abitudini e sui rituali dei credenti di Sabarimala
Il leader indù dell’organizzazione Aikya Vedi( movimento nato per preservare il vero patrimonio culturale del Kerala), KP Sasikala, afferma che un governo di atei non ha il diritto di decidere sulle abitudini e sui rituali dei credenti di Sabarimala.
Se il Governo continua a ignorare i sentimenti dei devoti Ayyappa, sarà l’ultimo governo al mondo a essere guidato da atei, sostiene.
Se il governo assicura con la forza l’ingresso di donne di tutte le età a Sabarimala, le donne del governo non potranno più entrare nell’Assemblea di Stato. I posti occupati nel governo saranno purificati, lei dice.
Il governo ha fallito nel tutelare i diritti democratici dei devoti Ayyappa non tenendo discussioni con i rappresentanti dei devoti, dei sacerdoti, delle organizzazioni religiose e dei membri della precedente famiglia reale di Pandalam, osserva.
È tempo di ricreare uno Stato purificato dalle contaminazioni, dice.
Il governo, secondo lei, ha violato la fede religiosa e i diritti fondamentali dei devoti.