“1989”, l’album nudo e crudo di Elso

Il 29 settembre è uscito, per l’etichetta discografica INRI, 1989, il primo album di Elso. Si tratta di un disco elettro-pop che sta portando una ventata di novità e di aria fresca alla scena musicale italiana, proposto da un cantante del tutto originale e controcorrente. Scopriamo perchè.

Luca Cascella, vero nome dell’artista, nato a Genova nel 1989, ha scelto Elso come nome d’arte perchè questo era il nome del nonno, scomparso qualche anno fa e figura a cui l’artista era davvero molto legato. La morte del nonno ha segnato talmente tanto Luca che egli ha deciso in qualche modo di portarlo sempre con se’, nella sua avventura musicale, per ricordare tutti i suoi insegnamenti. Elso ha dichiarato di non aver ancora accettato la morte del nonno e per questo egli vive, per lui, ancora da qualche parte.

1989 è un progetto che prende vita tra il Qatar e l’Italia, in un periodo particolarmente difficile per l’artista, in quanto aveva perso il lavoro, la banda per cui suonava si era sciolta e il nonno lo aveva lasciato per sempre. Luca decide quindi di cambiare vita, trasferendosi a Doha e cercando e trovando lavoro lì. Nella capitale qatariota resta a lavorare per 6 mesi, ma l’artista non trova il suo equilibrio e la sua felicità neanche in quella nuova vita. Ritorna quindi, lentamente ma molto prepotentemente, la voglia di rivalsa e il desiderio di vivere di musica, l’unica, vera grande passione. Decide di uscire da un periodo buio con Elso. Con la preziosissima collaborazione di Brian Burgan, suo amico di vecchia data e producer di basi elettroniche, è iniziato il progetto 1989, che vede la nascita di questi 9 brani, frutto di un lavoro tra Luca e Brian perlopiù a distanza, salvo qualche incontro in studio. Elso stravedeva per il modo di fare elettronica di Brian e si è affidato a lui per dare le fondamenta musicali ai nove malinconici testi che aveva partorito.

Il mood delle canzoni, in effetti, si sposa perfettamente con le basi del producer, e danno vita a nove pezzi elettro-pop-wave che sono un mix di incredibile energia e stucchevole senso di rassegnazione e cupezza. Quello che salta all’occhio, anzi, all’orecchio, è la cura dei dettagli del sound e la raffinatezza compositiva, oltre che, non meno importante, la forza e la crudezza delle parole taglienti di Elso, con testi davvero originali che sono forse il risultato musicale di tutta la voglia di rivalsa dell’artista sulla vita. In 1989 si può cogliere un’urgenza espressiva che trova realizzazione in argomenti profondi e delicati come la morte, l’odio e l’amore in Merda e Amore, il sesso, la disperazione e le crisi esistenziali in Officine e le dinamiche di vita dei nostri tempi in Cameriere400 Euro. Un disco complesso e strutturato che sembra voler da una parte risvegliare la coscienza di chi lo ascolta, dall’altra semplicemente raccontare le turbe di un’intera, seppur ancora giovane, vita. C’è la volontà dell’artista di mettersi a nudo; di miscelare le sensazioni negative date dalla morte del nonno, la perdita del lavoro, l’allontanamento dalla famiglia e la separazione dei genitori con quelle positive date dai bei ricordi dell’infanzia e dell’adolescenza. Il tutto è impreziosito anche dal grande lavoro di mastering a cura di Giovanni Ferliga e il lavoro grafico sviluppato da Eves Vision, Cesare Bignotti e Simone Bertuccini.

Davvero particolare poi è stata la scelta di Elso di inserire, nella parte finale del brano Tua Madre, un estratto audio di un reale litigio avvenuto tra il fratello e la madre dell’artista. Elso ha dichiarato di aver voluto inserire questo frammento perchè completa il pezzo, lo rende ancora più credibile, più crudo di quanto non sia già, dal momento che parla del complicato rapporto genitori-figli e soprattutto quello ancor più compresso di marito e moglie. Le urla che si sentono nell’estratto altro non sono che un richiamo al passato, a quello che è davvero successo nella vita di Elso. Istantanee di vita che riflettono stati d’animo tutti diversi.

I riferimenti musicali di Elso sono i Moderat, Stromae (di cui effettivamente si sente molto l’influenza nelle basi elettro-pop), i Ratatat e Vitalic.

Questa è la pagina Facebook di Elso.

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